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domenica 15 ottobre 2017

MINK DE VILLE - WHERE ANGELS FEAR TO TREAD



⭐⭐⭐⭐⭐

(ATLANTIC - 1983)


Titolo e copertina di questo disco, a molti, diranno poco, tuttavia WHERE ANGELS FEAR TO TREAD contiene una canzone che conoscono tutti. Ma proprio tutti.
Alla traccia numero tre, il titolare dei Mink De Ville, Willy De Ville inserì una canzone bellissima che, alle nostre latitudini, è diventata famosa per essere stata la sigla televisiva del celebre programma Zelig: DEMASIADO CORAZON (TOO MUCH HEART).
La "latineggiante" canzone è solo una delle mille sfaccettature musicali che il più celebre "Zingaro" della Musica mostrò ai suoi estimatori in questo suo quinto disco.
Un disco "spesso", dove accanto a momenti di esaltazione e pathos travolgenti come nella canzone citata in precendeza si intrecciano momenti di intima riflessione come nell'iniziale EACH WORD'S A BEAT OF MY HEART o nella successiva RIVER OF TEARS.  La poetica visione di De Ville traspare in versi ispirati che ben si intrecciano con una strumentazione straordinaria ad opera di Rick Borgia alle chitarre, Louis Cortellezzi straordinario con il suo sax, Joey Vasta al basso, Ken Margolis ispirato come non mai al piano e organo, Joe Galdo con Fred Wickstrom e Richie Puente alle percussioni. Insomma una Band di pop/rock/post-punk da sballo.
Nel disco trova spazio una sola cover : AROUND THE CORNER che, nella stesura musicale dell'italiano Ezio Leoni con le parole scritte da Vito Pallavicini era originariamente intitolata COME POTREI  DIMENTICARTI della quale De Ville, probabilmente, ascoltò (innamorandosene) la prima versione in inglese cantata da Ben E. King.
Un disco dove non mancano pazzie pust-punk tanto care al nostro De Ville: KEEP YOUR MONKEY AWAY FROM MY DOOR ne è un esempio bello e buono.
In chiusura un altro pezzo da novanta: THE MOONLIGHT LET ME DOWN.
Là dove anche gli angeli hanno paura di cadere è arrivato il più Grande Gitano Musicale che abbia mai attraversato questa nostra vita ...
Il fatto che dischi come questo, ai tempi, passarono tiepidi all'approcio dei giudizi dei critici è un peccato che alla luce dell'attuale produzione musicale non può dirsi veniale.
Willy De Ville resta un Gigante.



(MINK DE VILLE - EACH WORD'S A BEAT OF MY HEART)




(MINK DE VILLE - DEMASIADO CORAZON)







lunedì 2 ottobre 2017

MUDDY WATERS - FOLK SINGER



⭐⭐⭐⭐⭐

(CHESS RECORDS - 1964)


Quintessenza del Blues declinato in versione "Unplugged"  questo FOLK SINGER, registrato nel settembre del 1963 da McKinley Morganfield  in Arte Muddy Waters, è un gioiello che splende di luce pura ancora oggi, più di 50 anni dopo.
Titolato FOLK SINGER in memoria di quell'epopea musicale che teneva banco in quel tempo in cui il disco fu registrato, questo  esperimento che la Chess Records volle mettere su nastro riportava  Muddy Waters alle sue origini: versioni  acustiche delle sue canzoni ma anche di classici di altre leggende come Willie Dixon e Sonny Boy Williamson.
Con Waters impegnato alla chitarra e voce ci sono Buddy Guy alle chitarre, Willie Dixon al basso e Clifton James alla batteria.
Alle nove tracce che componevano l'album originale  la versione rimasterizzata ed espansa  contiene altre cinque tracce registrate nell'aprile e nell'ottobre del  1964 con altri grandi comprimari della musica del diavolo a dar manforte a Muddy Waters.
Canzoni leggendarie come MY HOME IS IN THE DELTA, GOOD MORNING LITTLE SCHOOL GIRL, COUNTRY BOY , FEEL LIKE GOING HOME risuonano magiche in questa versione ... vestite da "folk singer".
Sempre Lode a Muddy Waters ... lui, il BLUES.



(MUDDY WATERS - FEEL LIKE GOING HOME)