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domenica 7 gennaio 2018

GREGORY PORTER - NAT "KING" COLE & ME



⭐⭐⭐⭐⭐

(BLUE NOTE - 2017)


Un atto di Amore.
Prima e ancor più che un disco questo NAT "KING" COLE & ME è un vero e proprio atto di Amore.
Quando il leggendario "King" morì, nel lontano 1965, Gregory Porter non era ancora nato.
Ma proprio da piccolo, ascoltando i dischi che sua madre faceva suonare in casa,  il nostro Gregory impresse nel cuore le leggendarie musiche di "King" Cole: un Signore che suonava e cantava come un Dio in terra.
Ora che la star è diventata lui, Porter, grazie al prezioso aiuto del produttore Vince Mendoza paga il giusto tributo al suo Eroe Musicale e, con questo NAT "KING" COLE & ME, celebra in maniera splendida tutta l'arte del Maestro.
Già dall'iniziale MONA LISA si percepisce chiaro che il cantato di Porter ha un "trasporto" particolare. Non solo la sua voce veste a festa le canzoni  "leggendarie" di Cole, ma  vi aggiunge un phatos che le fa risplendere ora di luce propria. 
SMILE, che fu scritta dal grande Chaplin e che in Italia è nota come SE MAI TI PARLASSERO DI ME, è semplicemente favolosa. 
Gran parte del merito dell'esito straordinario di queste registrazioni è da ascrivere all'arte di Christian Sands al piano, Reuben Rogers al basso, Ulysses Owens alla batteria e a tutto l'ensemble della London Studio Orchestra che, diretta da Everon Nelson, srotola un appeto sonoro degno delle mille e una notte lungo tutte le tracce del disco. In PICK YOURSELF UP e BALLERINA suonano anche i memebri  della Los Angeles Studio Musicians.
Da citare altri pezzi da novanta come BALLERINA, QUIZAS QUIZAS QUIZAS, THE CHRISTMAS SONG, L-O-V-E, NATURE BOY, MISS OTIS REGRETS.
E per chiudere il cerchio della vita e di questo disco omaggio a Cole trovano spazio altre due canzoni che Gregory Porter si porta dietro dal suo passato, dall'origine della scintilla che ha portato alla realizzazione di questo disco: I WONDER WHO MY DADDY IS che, per lui, che il padre non l'ha mai conosciuto assume un significato particolare e che in passato è stata interpretata da Freddy Cole, fratello del "King" e  WHEN THE LOVE WAS KING che è l'unico pezzo del disco scritto da Porter di suo pugno e che raccoglie i sentimenti di amore verso la madre, verso la musica del Re e verso quel tempo antico e lontano dove davvero l'amore era il sentimento predominante. Un pezzo che arriva dal cuore e al cuore degli ascoltatori è destinato. Sublime.
Un tributo d'Amore. Un disco di vera atmosfera. 
Musica con l'Anima.



(GREGORY PORTER - MONA LISA)







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